Il nostro Trentodoc

Il nostro Trentodoc

Esclusivamente Bollicine di Montagna, tra tradizione e innovazione

Le viti crescono a contatto con le nostre mani

Le nostre bollicine traggono dal suolo e dal clima il loro carattere e la loro tipicità, oltre che dal lavoro di selezione e di affinamento fatto in cantina. 
Il suolo, il clima, l’esposizione dei nostri vigneti sono ideali per far nascere una materia prima di altissima qualità, sulla quale il nostro enologo, Massimo Azzolini, ha tutto l’agio per esercitare le competenze acquisite in anni e anni di esperienza.


La  conformazione geografica e la coltivazione a pergola escludono in massima parte l’uso delle macchine e impongono in vigna il lavoro manuale, la vite cresce così a contatto con la mano dell’uomo. Le migliori uve, maturate sui pendii meglio esposti ai piedi della montagna, costituiscono la base dei nostri spumanti; il lavoro del nostro enologo le trasformerà, nel rispetto del disciplinare prescritto da Trentodoc, nel pregiato spumante di cui siamo orgogliosi. 

La paziente attesa nella penombra smeraldina

La produzione del nostro spumante Metodo Classico Trentodoc prevede un procedimento lungo e complesso, che impegna le cantine per anni. 
Partendo dal vino fermo ottenuto da uve Chardonnay e Pinot Nero si passa alla fase del tiraggio, in cui vengono aggiunti al vino zuccheri e sopratutto lieviti selezionati, che danno il via alla fase della rifermentazione in bottiglia. Durante questo periodo le bottiglie riposano nel buio delle cantine a temperatura controllata e si sviluppano le famose bollicine: è la presa di spuma
Segue poi un lungo periodo di affinamento in cui lo spumante riposa a contatto coi lieviti: per oltre 36 mesi: da qui nascono i nostri Millesimati e le nostre Riserve. Una volta che il vino ha raggiunto la giusta maturazione si effettua il rémuage, cioè il movimento combinato di inclinazione progressiva e rotazione delle bottiglie, per raccogliere i lieviti esausti verso il tappo, in modo da poterli eliminare facilmente al momento della sboccatura, o dégorgement
Questa è la conclusione del lungo processo, il momento in cui la mano dell’enologo conferisce allo spumante, con l’aggiunta della liqueur d’éxpedition, il suo caratteristico timbro, quello che lo farà riconoscere tra tutti.

Metodo Classico e sperimentazione

Se seguire il disciplinare Trentodoc è la prassi, la sperimentazione è la nota che contraddistingue il nostro approccio al Metodo Classico trentino. 
Dopo un’attenta ricerca sulle caratteristiche dei materiali, abbiamo iniziato a sperimentare un affinamento e presa di spuma utilizzando il tappo di sughero e la graffa, anziché il classico tappo a corona. Questa scelta, che riporta in auge la tecnica più antica utilizzata nella spumantizzazione dei Metodo Classico, ci permette di ottenere interessanti sensazioni di persistenza gustativa e un perlage più fine ed elegante.
Un processo in continua evoluzione, che amiamo perseguire con curiosità e nell’intento di proporre un’esperienza unica di degustazione dei nostri spumanti.

"Chi fa il vino ha la necessità e il bisogno di amarlo: perché deve curarlo, corteggiarlo, vivere con esso un rapporto che si può a buon titolo paragonare a una storia d’amore. 
A maggior ragione questo vale per un Metodo Classico; chi lo produce sa che dovrà avere la costanza di seguire un processo che sarà lungo, complesso, quasi intimo, che si compirà nella penombra smeraldina della bottiglia, in cantina. In quel vetro maturerà una festa effervescente, pronta ad esplodere con la nostra gioia."

Valperto degli Azzoni

Eccellenze del Trentodoc

Siamo orgogliosi di far parte dell’Istituto Trentodoc, l’associazione che dal 1984 tutela lo spumante Metodo Classico trentino e rappresenta l'eccellenza della viticoltura di montagna. 
Essere membri del consorzio significa condividere una passione comune per la qualità e l'innovazione, rispettando al contempo le antiche tradizioni enologiche trentine. Il marchio Trentodoc è sinonimo di vini spumanti eleganti e di alta qualità, ottenuti seguendo metodi classici che valorizzano il territorio unico delle Dolomiti.